Dove c'è musica di devozione, Dio è sempre a portata di mano con la sua presenza gentile (J. S. Bach)
1 8 4 5, l’ A n n o d e l l a F u g a :
l’ o p. 6 0 d i R o b e r t S c h u m a n n
Breve analisi tecnica dell'op. 60:
Fuga n. 2 in si bemolle maggiore
Fuga reale a quattro voci
Schema esposizione (battute 1- 25)
Tonalità: si bemolle maggiore
legenda
SOGG.: = soggetto
RISP: = risposta
DIVERT.: = divertimento
P.L.: = parte libera
Soggetto
Risposta
Battute
1 - 6 : Sogg. in si bemolle maggiore (voce di contralto)
6 - 12 : Risp. (voce di soprano)
12 - 18 : Sogg. (voce di tenore)
18 - 23 : Divertimento
23 - 26 : Risp. (voce di basso): incompleta
26 : Fine esposizione nella tonalità di fa maggiore. Nella esposizione non è presente un vero e proprio
controsoggetto
26 - 28 : Divertimento basato sulla ritmica dell’incipit che culmina con una modulazione alla tonalità di do
maggiore
29 - 47 : Altro divertimento che si basa non solo sul disegno del motto ma anche sulla seguente figurazione a
semicrome
48 - 54 : Sogg. (voce di basso) per aggravamento, solo la testa, che prosegue in modo logico alla voce di
contralto (a valori reali), sebbene la stessa enunci l’incipit al sesto grado
54 - 60 : Sogg. (voce di soprano): incipit nella tonalità di fa maggiore, prosegue al modo somigliante minore.
Il soggetto è realizzato sopra un pedale di tonica [FA] (voci di basso e tenore)
61 - 66 : Divertimento nel quale la voce di tenore espone l’inizio della seconda parte del soggetto
67 - 73 : Soggetto (voce di basso) nella tonalità di impianto che anticipa la conclusione sul primo grado anziché
sul sesto.
73 - 74 : Il primo grado, attraverso un andamento accordale sulla ritmica dell’incipit del soggetto, diventa
quinto grado, consentendo la modulazione alla tonalità di fa maggiore.
74 - 86 : Gioco imitativo sul motto B-A-C-H, esposto a valori di semiminime, da parte di tutte e quattro le voci
con brevi inserimenti che richiamano alla seconda parte del soggetto.
86 - 92 : Due elementi nuovi, uno di carattere melodico,
enunciato dalla voce di soprano e ripreso dalla voce di contralto (batt. 88),
l’altro (batt. 92) è costituito da quattro suoni ordinati in senso ascendente.
93 : Da questa battuta in poi, la scrittura diventa meno polifonica e di carattere più clavicembalistico.
95 - 97 : Soluzione armonica che consiste nel passaggio dalla dominante di mi bemolle maggiore, al primo grado
di re minore in quarta e sesta.
97 - 99 : Utilizzo dei due nuovi elementi sopra citati, il secondo modificato ritmicamente da
a fusi in un elemento unico:
100 - 113 : Episodio virtuosistico modulante, caratterizzato da arpeggi
114 - 129 : Episodio calmo di carattere imitativo con caratteristiche simili a quello già esaminato a battuta 74.
129 - 134 : Seconda parte del soggetto esposto nella tonalità di impianto (voce di basso), che conclude
sulla prima nota dell’ultima quartina dello stesso, che diventa quinto grado di fa maggiore.
135 - 143 : Pedale di tonica (voce di basso). Le voci di soprano e di contralto accennano all’incipit e alla
seconda parte del soggetto. Alle battute 136-137, viene ripreso l’elemento nuovo di battuta 92.
Dalla battuta 137 si evidenziano progressioni modulanti sul modello delle battute 135-137 che
terminano nella tonalità di mi bemolle minore.
143 - 149 : Episodio di intensificazione sonora.
149 - 158 : Voci di soprano e basso procedono a valori larghi per moto contrario
159 - 163 : Attraverso una scrittura binaria (meolie) di carattere accordale si hanno tre cadenze V – I
nella tonalità di impianto.
163 - 174 : Coda realizzata su un pedale di tonica che dalla battuta 171 viene raddoppiato all’ottava superiore.
La coda fa richiamo allo spirito della seconda parte del soggetto.
In questa parte finale lo strumento mette in evidenza tutta la sonorità che può esprimere.