27 luglio 2008 - Copia - Paolo Puliti organista

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Il Vangelo della domenica

(27 luglio 2008)


Mt 13,44-52
Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.


+ In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».





Per tanti è musica la parola "tesoro".
Chi non ha letto 'L'Isola del tesoro'?
Il nome evoca ricchezza, avventura, uno star bene a vita.
Nel dopoguerra si parlava di un 'tesoro di Dongo': un insieme di oro, denari, roba preziosa, insomma; trafugato, si diceva, da certi caporioni fascisti e finito in mano non si sa ancora a chi.
Ma chi l'ha avuto, certamente non ha sofferto problemi economici, magari morali, se aveva una coscienza.
In nome di "tesori" si sono fatte guerre, pensiamo al petrolio; rapine; si sono compiuti omicidi e, anche, genocidi.
Oggi Gesù ci insegna che "Il Regno dei cieli è simile a un tesoro, a una perla…" Noi, catturati dalla tentazione di tesori che passano, non fremiamo abbastanza di fronte a questa splendida rivelazione.
Il tesoro vero è il Regno di Dio.  
Ci è stato rivelato che il Signore ha fatto di noi un 'regno di sacerdoti, di profeti, di re". La Chiesa ci ha fatti partecipi, col battesimo, di questo Regno di amore, santità, carità. Dove tutti noi regnare, dovremmo davvero riscoprire la nostra dignità, quella vera.
Ha ragione Gesù a insegnarci, attraverso suggestive immagini, che si può 'perdere' anche tutto, pur di conquistare questo Regno benedetto.
Il tesoro.
L'hanno capito bene i martiri di ieri e di oggi; tanti santi conosciuti e sconosciuti che nella speranza, beata, del Regno, si sono spesi  nel vivere l'amore vero, forte, per Dio per l'uomo.
E poi: chi è la "perla preziosa"?
E' Cristo.
Cercato instancabilmente, amato appassionatamente.
E' sapienza far nostro quel che Dostoevskj fa dire a un personaggio dei "I fratelli Karamazov": "Il mio ideale è uno solo, Gesù Cristo, in Lui è tutto. Se non avessimo davanti agli occhi la preziosa immagine di Gesù, ci smarriremmo e ci perderemmo del tutto."
Cristo, perla preziosa, tesoro unico, dì anche a noi, un giorno, "Venite, benedetti, nel mio Regno".

Gualtiero Sollazzi


Webmaster: Paolo Puliti Collaborazione: Federica Frediani
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