Dove c'è musica di devozione, Dio è sempre a portata di mano con la sua presenza gentile (J. S. Bach)
Girolamo Frescobaldi: La metodica degli affetti all'alba della seconda prattica
S e c o n d o A v v e r t i m e n t o
II. Nelle toccate ho hauuta consideratione non solo che siano copiose di passi diuersi et di affetti: ma che anche si possa ciascuno di essi passi sonar separato l'uno dall'altro onde il sonatore senza obligo di finirle tutte potrà terminarle ovunque li sarà grato.
Il secondo Avvertimento è chiaramente di carattere pratico; infatti, se un brano risulta troppo lungo, Frescobaldi lascia all’esecutore la facoltà di non eseguirlo per intero, a patto che le sezioni che lo compongono siano indipendenti e quindi da potersi suonare separatamente.
Una considerazione può essere fatta in riferimento alle toccate di carattere sacro del secondo libro: questo Avvertimento permetteva all’esecutore di poter "usare" piccole sezioni di una toccata per particolari momenti della messa. Il fatto che Frescobaldi abbia previsto, almeno materialmente, la possibilità di fermarsi prima del termine a causa del carattere di ‘improvvisazione’ di queste composizioni, non deve turbare il musicista moderno. Per comprendere quanto esposto, basta calarci nel contesto dell’epoca, dove la libertà lasciata all’esecutore era molto più grande che adesso, considerando che il culto dell’opera scritta era molto meno sentito di oggigiorno. Infine non è da tralasciare il costo quasi proibitivo della stampa musicale, per cui poter frazionare un brano rappresentava anche un bel risparmio in termini di denaro, in quanto l’esecutore non doveva acquistare ‘troppi libri’ per l’uso liturgico.
Esempi di separazione delle sezioni dove è possibile concludere:
dalla Toccata prima (dal primo libro di toccate) - [batt. 15-16]
dalla Toccata terza (dal primo libro di toccate) - [batt. 12-13]
dalla Toccata quarta (dal primo libro di toccate) - [batt. 13-14]